giovedì 18 novembre 2010

ANCHE IO SONO PRECARIA

Ebbene, raccogliendo l'invito di Paola (della quale spero abbiate letto la storia, se no, fatelo seguendo il link) volevo raccontare anche io la storia del mio precariato.
Io sono laureata, sono un' "Educatrice professionale", una di quelle persone che ha studiato in conseguenza del suo amore verso i bambini e che ha sempre sognato di lavorare con loro. Mi sono sposata a 26 anni per fede, perchè io non lavoravo e mio marito aveva iniziato da poco e non percepiva grandi stipendi. Sonon riuscita a iniziare a lavoricchiare e dico lavoricchiare perchè nel mio mondo del lavoro devi iniziare facendo sostituzioni...almeno così dicono...
Ho iniziato lavorando un adecina di ore a settimana a chiamata...ero a casa, magari cucinavo e arrivava la chiamata "la collega sta male, fra 10 min puoi essere qui?" che col traffico di roma significa che dovevo partire ieri...ma mollo tutto...casa e marito e corro a lavoro nella speranza di avere di più un giorno...continuo per 6 mesi con questa storia cercando qualcosa di più serio. Riesco a trovare una che mi promette mari e monti e io,ingenua, ci credo, ma poi mi ritrovo con un contratto a progetto a lavorare 10 ore al giorno per 400 euro sempre con la speranza che prima o poi sarei riuscita ad avere un contratto serio!!!
Dopo 5 mesi così non ce la faccio più e mi licenzio, arriva un altro lavoro, sempre a progetto, sempre pochi euro per molte ore di lavoro sempre chiamate all'ultimo minuto e corri corri! Io e mio marito volevamo avere un figlio..ma come si fa?!non ci sono soldi per noi figurati per un bambino! Arriva finalmente il primo contratto a tempo determinato, per 1 anno...così decidiamo che è il momento di fare un figlio!
Ma dico io è possibile nel 2010 dover programmare la cosa più bella del mondo in base al tipo di contratto che hai?! a me fa inorridire! non è possibile dover gestire la propria vita in base a quei pochi contrattini a progetto che riesci a rimediare e poi, come successo a me, finita la maternità "mi dispiace ma non abbiamo più bisogno di personale!" e così...punto e a capo, senza lavoro e con in più un mutuo sulle spalle e una figlia da crescere...ma al giorno d'oggi se vuoi una famiglia devi essere pronto a rischiare!!!
Poi rimango ancora più scioccata quando mio zio dall'Olanda mi dice...vienitene qui...che qui le educatrici le pagano minimo 1400 euro al mese e ocn contratti a tempo indeterminato perchè rientrano nelle categporie di persone che fanno un lavoro utile per il futuro della società!!!! E' la cosa brutta è che ha ragione, solo che qui in Italia questo non viene considerato, l'educatrice fa un lavoro socialmente utile e proprio per questo deve essere sottopagata..perchè sono lavori che fai per passione non per guardagnare, questo mi sono sentita rispoindere da un datore di lavoro!!!!certo e con cosa mangio io e la mia famiglia?!con la passione?!
Commentate e postate le vostre storie di precariato....DIAMO VOCE AI PRECARI!!!!!

8 commenti:

mammazeroventi ha detto...

Purtroppo sono troppo scarsa e non riesco ad aggiungere il link di paola nel mio blog.
Seguiro però il tuo esempio e postero anche io la mia storia di precaria...a quanto pare tutti noi ne abbiamo una sulle spalle!
Ciamo monica

Semplicemente Mamma ha detto...

e si purtroppo siamo tutte precarie oramai e riuscire a trovare un lavoro specie quando si è mamma è sempre più difficile...io mi sono anche sentita dire...prima fai i figli...poi quando hai finito vieni qui che ne riparliamo...ed era una donna a dirmelo, giovane come me ed anche lei con un figlio...ma si puà...io penso di no...e se nn ne parliamo tutto ciò passera per normale!!!

CosmicMummy ha detto...

non mi stupisce che in Olanda le educatrici siano considerate 'lavoratrici utili per la società'... in Olanda è considerato normale che una donna abbia dei figli/lavori/mandi i figli all'asilo. qui se mandi un bambino all'asilo sei spesso giudicata male, mentre le donne che per scelta fanno le casalinghe e si tengono i figli a casa sono viste come le 'fortunate' e quelle che della vita hanno capito tutto. certo che finchè la mentalità è questa, le pari opportunità non saranno mai considerate come indispensabili, e tantomeno gli asili nido!

Semplicemente Mamma ha detto...

@cosmicmummy guarda mia zia ha 2 figli lì in olanda e lo stato le ha trovato un lavoro che le consentisse di mantenerli (visto che con mio zio sono divorziati) una casa vicino al lavoro e finchè non avevano l'età per andare all'asilo anche il mantenimento per entrambi i figli...qui in Italia ce le sogniamo certe cose...è un bel paese, le persone sono deliziose ma se sei donna e se vuoi fare figli addio al lavoro...non è umano e non è possibile questo!!!

Nina Cerca ha detto...

Eccomi pronta prontissima per lo scambio di opinioni. Dopo esser passata tu nel mio blog a commentare il mio di post, ora tocca a me. In Italia purtroppo siamo davvero arretrati in merito alle politiche socilai. Ogni volta che mi capita di confrontarmi con una realtà diversa, europea, mi vergogno di essere italiana e mi vien voglia di emigrare. Negli altri paesi le donne vengono sostenute e messe nella condizione di poter scegliere (lavoro, figli o tutti e due?), non di sentirsi obbligate a fare una scelta fra quelli che qui rappresentano due opposti. Noi qui siamo abbandonate e anche discriminate.
Anche io faccio un lavoro socialmente utile, o meglio socialmente sfruttabile. Bel trattamento eheeeee -_-
Pssate anche da me a dire la vostra, vi aspetto ^_^

Semplicemente Mamma ha detto...

ma si..i lavori sociali in Italia sono considerati come lo scarto dei lavori, come quelli dove deve essere la passione a farti lavorare, guadagnare, mangiare...se vuoi fai il volontario, se no ti riduci ad essere ipersfruttato...beh che dire W L'ITALIA e grazie mielle nina anche per il tuo post e per il tuo commento qui!!!

Anonimo ha detto...

eccomi, alzo la mano.
riuscita ad avere un contratto a tempo indeterminato mi ritrovo costretta a licenziarmi xchè non vogliono aiutarmi con un part-time anche provvisorio!!
amarezza...che dire...io ho parenti in svezia e anche là è come in olanda...che fortuna, o meglio, che vergogna noi, che nel bel 2010 siamo ancora così indietrooooo
uff.
J

Semplicemente Mamma ha detto...

direi che dire che siamo indietro è essere gentili....qui siamo proprio rovinati...grtazie x la tua testimonianza j...

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